3 Luoghi da visitare in Val di Fassa

Che voi siate assidui frequentatori della Val di Fassa o al contrario, state pensando di organizzare per la prima volta una vacanza in queste splendide zone, vi proponiamo di seguito tre luoghi che non potete assolutamente non conoscere. Se è la vostra prima volta in Val di Fassa speriamo di fornirvi una buona dose di curiosità per inserire queste tappe nel vostro itinerario… se siete invece ormai veri e propri intenditori di questa terra, avrete il piacere di scoprire le antiche leggende che si celano dietro a questo spettacolo naturale.

1. Lago di Carezza, Gruppo del Catinaccio e l’Enrosadira Spesso utilizzato da Windows come screensaver dei suoi computer insieme alle altre meraviglie del mondo, il lago di Carezza viene anche chiamato “Lago dell’Arcobaleno” perché nelle giornate di bel tempo, brillando, mostra tutti e sette i colori. Esiste una leggenda che vuole spiegare le origini di questo fenomeno, così come accade per molti avvenimenti naturali che caratterizzano le valli ladine. Si racconta che una stupenda sirena viveva nel lago e che con la sua bellezza fece innamorare uno stregone. Nell’intento di conquistarla decise di travestirsi da venditore di gioielli, in modo da attirarla a riva, e creò un arcobaleno che andasse dal Catinaccio fino al Latemar. La sirenetta lo riconobbe guardandogli le mani e, spaventata, tornò a nascondersi in fondo al lago senza uscire più. Lo stregone arrabbiato e deluso per il rifiuto ruppe l’arcobaleno che, insieme ai gioielli, finì nel lago.

Il Karersee è poi circondato dal gruppo del Catinaccio, che collega la Val di Fassa con la Val di Tires. In tedesco si chiama “Rosengarten”, che letteralmente significa “Giardino delle Rose”. Anche questa volta il nome deriva da una leggenda: quella di Re Laurino. Si dice che il sovrano degli Gnomi fosse solito coltivare qui il suo famoso roseto, per cui era conosciuto e acclamato. Un giorno, in preda a un impeto d’ira, lo maledisse trasformandolo per sempre in pietra: né di giorno né di notte sarebbe stato possibile ammirare la bellezza delle sue rose. Dalla maledizione rimasero però esclusi l’alba e il tramonto: durante questi istanti i monti pallidi sembrano infiammarsi, tingendosi di rosa e rosso, e dando vita all’Enrosadira.

Un modo per vivere in prima persona il gruppo del Catinaccio è raggiungere la sua cima più alta: il Catinaccio di Antermoia. Esistono diversi sentieri da trekking per arrivare fino al Lago di Antermoia che ha la particolarità di non prosciugarsi mai durante l’estate grazie al suo essere alimentato da piccole sorgenti sotterranee. Una di queste vie prevede addirittura l’attraversamento di una ferrata per gli escursionisti più esperti.

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Lago di carezza – Photo by Pietro De Grandi

2. Torri del Vajolet

Un altro meraviglioso spettacolo della natura sono le Torri del Vajolet, che possono essere raggiunte da grandi e piccini di tutte le età. Sono spesso teatro degli spettacoli appartenenti alla manifestazione “I Suoni delle Dolomiti” durante il quale musicisti, poeti, scrittori e attori di fama internazionale si esibiscono gratuitamente immersi in panorami mozzafiato.
Prendendo la funivia del Ciampedie a Vigo di Fassa o la seggiovia del Gardeccia da Pèra di Fassa si raggiungono prima il Rifugio Gardeccia, e poi i rifugi Vajolet e Preuss da cui parte una facile ferrata percorribile da tutti che porta fino al Rifugio Re Alberto. Da qui è possibile ammirare le tre torri del Vajolet in tutta la loro maestosità, spettacolo di bellezza indescrivibile.

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Torri Vajolet_Photo by Gabriele Grana Castagnetti

Torri Vajolet – Photo by Gabriele Grana Castagnetti.

3. QC Terme Dolomiti
Proprio dall’Aloch, a Pozza di Fassa, sgorgano dall’unica sorgente solforosa del Trentino acque termali che vengono frequentate fin dal XV secolo. Qui in Val di Fassa l’azienda leader del settore ha deciso di espandere la loro tradizione di luoghi del benessere dopo Chamonix, Montebianco, Roma, Milano, Torino, San Pellegrino, Bormio e Pré Saint Didier. All’interno del centro si trovano vasche idromassaggio e idrogetti sia interni che esterni, vasche sensoriali, saune, bagni a vapore e numerose sale relax, il tutto sviluppato su tre livelli. Con ogni ingresso viene incluso l’aperitivo a partire dalle ore 18.00, con fonduta di cioccolato Venchi tutti i martedì e degustazione di formaggi tutti i giovedì. Tutti i sentieri che abbiamo nominato in questo articolo hanno un numero che li contraddistingue. Per saperne di più consulta la Cartina dei Sentieri di Montagna redatta dall’Azienda di Promozione Turistica della Val di Fassa.
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QC TermeDolomiti – Photo by Silviasview

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